venerdì 29 febbraio 2008

La lettera inviata a febbraio 2008

Egregi Signor Sindaco, Signori Assessori e Signori Consiglieri,

in data 14 dicembre 2007 è stato presentata in Comune e debitamente protocollata una comunicazione diretta al Sindaco, all'Assessore Tosetto ed ai membri del Consiglio Comunale, in merito alla petizione popolare per la messa in sicurezza di via Terminon. Risultandoci che, al momento, tale comunicazione non è ancora stata trasmessa a tutti i singoli consiglieri, come da noi invece richiesto nella comunicazione e come peraltro assicuratoci dalla funzionaria dell'Ufficio Protocollo, riteniamo utile contattarvi per informarvi sulla nostra richiesta iniziale e sui successivi sviluppi.
In data 15 dicembre 2007, durante la formale presentazione della petizione al Signor Sindaco, presenti i Consiglieri Tosetto e Zilio ed alcuni dei firmatari della petizione, abbiamo esposto le richieste dei 293 firmatari della petizione e si è parlato sia della fattibilità della pista pedociclabile sia della possibile realizzazione di altre opere (installazione di un semaforo limitatore di velocità, o di una postazione fissa autovelox) volte a ridurre la velocità dei mezzi in transito sul tratto della SP16 in questione. In particolare, da parte del membri della Giunta presenti abbiamo trovato attenzione alle nostre richieste, e ci è stata prospettata l'intenzione di tenere conto nella stesura del PAT dei lavori in via Terminon e di attivarsi per la realizzazione delle opere aggiuntive di limitazione della velocità.
In successivo incontro privato, in data 16 febbraio 2008, il Signor Sindaco ha aggiornato Daniele Binaghi sui successivi sviluppi: scartata l'ipotesi del semaforo "intelligente", a causa di impreviste problematiche tecniche e legali, si è deciso di procedere con l'installazione di una postazione fissa di autovelox in via Terminon, cercando anche di approfittare di un bando regionale del prossimo giugno; per quanto riguarda la realizzazione della pedociclabile, è stata confermata dal Signor Sindaco l'intenzione di tenerne conto nel PAT.
Non è, al momento, pervenuta alcuna risposta scritta da parte del Comune, e non ci è possibile quindi allegarvela, come invece facciamo con copia della lettera di presentazione iniziale (i fogli con le firme dei nostri concittadini sono ovviamente disponibili presso gli uffici del Comune).

Riteniamo che l'installazione dell'autovelox, per quanto utile ed auspicabile, non elimini l'ovvia necessità della realizzazione di una zona di transito sicura e protetta per pedoni, biciclette, persone con difficoltà deambulatorie o costrette su sedie a rotelle ecc.; e che l'inserimento della richiesta nel PAT, come peraltro spiegatoci chiaramente da Sindaco ed Assessori, non garantisca la realizzazione dell'opera lungo tutto il tratto richiesto (da via Piave fino all'inizio di via Cortelunga) a sole spese dei privati interessati ad edificare nelle nuove aree messe a disposizione dal Comune.

Per questi motivi, vi chiediamo di interessarvi al problema sollevato dai firmatari della petizione, e di voler considerare fin da ora l'inserimento delle eventuali parti mancanti nei lavori necessari che il Comune deve accollarsi per la salvaguardia e tutela della incolumità e del benessere dei propri concittadini.

Distintamente,

i promotori della petizione

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