Qualche giorno fa, il Sindaco di Castegnero ha fatto visita a vari abitanti di via Terminon per farsi firmare, in veste di ufficiale giudiziario, delle dichiarazioni di cessione dei bordi strada interessati alla realizzazione del percorso ciclopedonale.
Con l'occasione, ha spiegato l'enorme ritardo nella realizzazione del progetto con la richiesta, da parte dei due frontisti Palmerino e Campagnolo, di ottenere l'intombamento del fossato nei tratti di loro pertinenza, invece che lo spostamento (con conseguente eventuale cessione di una parte dei loro giardini) dello stesso; tutto questo ha comportato la necessità di rimettere, per l'ennesima volta, mano al progetto, per apportare le modifiche necessarie.
E' ovviamente diritto di tutti cambiare idea, prima o poi; ma stupisce che a farlo siano uno dei sostenitori della prima ora del progetto (il signor Palmerino) e il padre del Sindaco (il signor Campagnolo), soprattutto dopo che vari incontri sono stati fatti, durante i quali non hanno mai manifestato tali richieste.
Speriamo che sia la volta buona, adesso... nel frattempo, i camion che continuano incessantemente a passare per via Terminon producono vibrazioni in tutte le case dei frontisti...
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venerdì 4 maggio 2012
lunedì 3 ottobre 2011
Nuova riunione per presentazione del progetto definitivo
Si è tenuta questa sera in Comune una riunione organizzata dal Sindaco per presentare il progetto definitivo del percorso e raccogliere, quanto meno a voce, le adesioni e disponibilità dei frontisti a cedere gratuitamente i pezzi di terreno di loro proprietà esterni alle recinzioni ed interessati dai lavori. Erano presenti, oltre ai frontisti invita,e il progetto, e l'assessore ai lavori pubblici Tosetto.
A dire il vero, non tutti gli invitati erano presenti, e non tutti gli interessati erano stati invitati: a domanda il Sindaco ha risposto di aver ottenuto l'elenco dall'Ufficio Tecnico del Comune e di aver fatto avvertire tutti coloro che in tale elenco si trovavano; peccato però che lo stesso non contenesse tutti i nomi dei frontisti, mentre conteneva molti nomi di persone che non avevano alcun titolo di proprietà (pareva più un elenco stilato dall'Ufficio Anagrafe). Il Sindaco ha preso comunque nota della cosa e provvederà a far correggere l'elenco ed a contattare coloro che erano stati dimenticati.
Iniziata la riunione, il Sindaco ha riconosciuto l'interesse e la disponibilità delle famiglie abitanti nei pressi della curva verso Corte Lunga a cedere una parte dei loro terreni perché il percorso arrivasse fino alla curva; ma ha anche detto che a causa dell'opposizione di Enzo Dall'Igna e di Giancarlo Zordan, con il quale ha avuto alcuni colloqui per cercare di addivenire ad un accordo, si è dovuto optare per un percorso che va solamente da via Piave fino alla proprietà Raffaello. In particolare, ha ricordato come il Zordan "a sua detta sia stato autorizzato dalla Provincia alla realizzazione di un ingresso con parcheggio, al quale non vuole rinunciare", e che pretenda che il Comune paghi tutti i lavori di sistemazione eventualmente necessari (soldi che il Comune, apparentemente, non ha o non vuole spendere). Anche l'opzione di spostare il famigerato cavo Telecom, interrato nel lato opposto (uscita da Villaganzerla), è stata scartata dati gli alti costi dell'operazione, quasi metà dell'intero importo già inserito a bilancio.
C'è, ha aggiunto il Sindaco, la possibilità che in corso d'opera si possa arrivare a raggiungere anche il secondo ingresso Raffaello, ma è una cosa da verificare man mano che si procederà.
Il percorso è quello già anticipato, almeno nella sua prima parte, e disponibile (ora sì!) presso l'Ufficio Tecnico del Comune, anche in formato pdf. Le poche novità riguardano il punto più stretto, ovvero lo spigolo della casa di Campagnolo, dove si realizzerà comunque un percorso largo circa 130 cm, e il dosso per l'attraversamento, che avrà un'altezza di circa 8 cm e caratteristiche tali da non creare (almeno, in teoria) rumori e vibrazioni moleste per le abitazioni adiacenti.
Si dovrà provvedere allo spostamento di un lampione, in prossimità della proprietà Binaghi, arretrandolo, a meno che l'ipotesi avanzata dall'assessore Tosetto (quella di predisporre uno spostamento dei lampioni sull'altro lato della strada, approfittando della presenza del cordolo a bordo pista) non venga attuata anche per tale lampione. Sarà inoltre da realizzare un'illuminazione speciale per l'attraversamento rialzato, in base alla normativa vigente.
I lavori dovrebbero iniziare in primavera, dopo che sarà stato ricevuto ogni benestare dagli enti interessati (provincia, consorzio acque, ecc.) e sarà stata effettuata la gara d'appalto. L'ingegnere, che seguirà i lavori e che concorderà man mano gli interventi con i frontisti interessati, ha ricordato che, nel caso dovessero presentarsi situazioni irregolari (per esempio, lo sversamento di liquami ed acque fognarie direttamente nel fossato, invece che nelle apposite vasche che ogni proprietario dovrebbe avere installato), saranno tenuti a segnalare la cosa alle autorità competenti. La previsione è di terminare entro l'estate 2012.
Speriamo che tale previsione si avveri...
A dire il vero, non tutti gli invitati erano presenti, e non tutti gli interessati erano stati invitati: a domanda il Sindaco ha risposto di aver ottenuto l'elenco dall'Ufficio Tecnico del Comune e di aver fatto avvertire tutti coloro che in tale elenco si trovavano; peccato però che lo stesso non contenesse tutti i nomi dei frontisti, mentre conteneva molti nomi di persone che non avevano alcun titolo di proprietà (pareva più un elenco stilato dall'Ufficio Anagrafe). Il Sindaco ha preso comunque nota della cosa e provvederà a far correggere l'elenco ed a contattare coloro che erano stati dimenticati.
Iniziata la riunione, il Sindaco ha riconosciuto l'interesse e la disponibilità delle famiglie abitanti nei pressi della curva verso Corte Lunga a cedere una parte dei loro terreni perché il percorso arrivasse fino alla curva; ma ha anche detto che a causa dell'opposizione di Enzo Dall'Igna e di Giancarlo Zordan, con il quale ha avuto alcuni colloqui per cercare di addivenire ad un accordo, si è dovuto optare per un percorso che va solamente da via Piave fino alla proprietà Raffaello. In particolare, ha ricordato come il Zordan "a sua detta sia stato autorizzato dalla Provincia alla realizzazione di un ingresso con parcheggio, al quale non vuole rinunciare", e che pretenda che il Comune paghi tutti i lavori di sistemazione eventualmente necessari (soldi che il Comune, apparentemente, non ha o non vuole spendere). Anche l'opzione di spostare il famigerato cavo Telecom, interrato nel lato opposto (uscita da Villaganzerla), è stata scartata dati gli alti costi dell'operazione, quasi metà dell'intero importo già inserito a bilancio.
C'è, ha aggiunto il Sindaco, la possibilità che in corso d'opera si possa arrivare a raggiungere anche il secondo ingresso Raffaello, ma è una cosa da verificare man mano che si procederà.
Il percorso è quello già anticipato, almeno nella sua prima parte, e disponibile (ora sì!) presso l'Ufficio Tecnico del Comune, anche in formato pdf. Le poche novità riguardano il punto più stretto, ovvero lo spigolo della casa di Campagnolo, dove si realizzerà comunque un percorso largo circa 130 cm, e il dosso per l'attraversamento, che avrà un'altezza di circa 8 cm e caratteristiche tali da non creare (almeno, in teoria) rumori e vibrazioni moleste per le abitazioni adiacenti.
Si dovrà provvedere allo spostamento di un lampione, in prossimità della proprietà Binaghi, arretrandolo, a meno che l'ipotesi avanzata dall'assessore Tosetto (quella di predisporre uno spostamento dei lampioni sull'altro lato della strada, approfittando della presenza del cordolo a bordo pista) non venga attuata anche per tale lampione. Sarà inoltre da realizzare un'illuminazione speciale per l'attraversamento rialzato, in base alla normativa vigente.
I lavori dovrebbero iniziare in primavera, dopo che sarà stato ricevuto ogni benestare dagli enti interessati (provincia, consorzio acque, ecc.) e sarà stata effettuata la gara d'appalto. L'ingegnere, che seguirà i lavori e che concorderà man mano gli interventi con i frontisti interessati, ha ricordato che, nel caso dovessero presentarsi situazioni irregolari (per esempio, lo sversamento di liquami ed acque fognarie direttamente nel fossato, invece che nelle apposite vasche che ogni proprietario dovrebbe avere installato), saranno tenuti a segnalare la cosa alle autorità competenti. La previsione è di terminare entro l'estate 2012.
Speriamo che tale previsione si avveri...
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martedì 14 giugno 2011
Nuovo tracciato - incontro con il Sindaco
Sabato 11 giugno siamo riusciti finalmente ad incontrare il Sindaco Campagnolo per chiedergli chiarimenti sul nuovo tracciato della ciclopedonale, al momento disponibile nell'Ufficio Tecnico del Comune (vedi messaggi precedenti). Erano presenti Chiara e Daniele Binaghi, e Oscar Raffaello.
Il Sindaco ha confermato che il progetto prevede una pista ciclopedonale da via Piave fino al confine di Possia sul lato di via Terminon in uscita da Villaganzerla, poi un attraversamento pedonale rialzato tra le proprietà Possia e Savio-Binaghi, e poi un marciapiede sul lato opposto che va dalla proprietà Savio-Binaghi fino alla proprietà Zordan Giancarlo. Il Sindaco ha inoltre spiegato che, per motivi di copertura finanziaria, l'opera verrà realizzata in due stralci: il primo fino al marciapiede lungo la proprietà Savio-Binaghi, il secondo con il resto del percorso.
A questo punto, abbiamo chiesto al Sindaco quali accordi ci fossero stati con Zordan, e se gli fosse stato richiesta la cessione del tratto di terreno che confina con la proprietà degli altri Zordan, in modo da permettere il proseguimento fino in curva del percorso protetto (gli altri proprietari, come è noto, si sono già detti disponibili alla cessione di parte del loro terreno, ove fosse necessario per la realizzazione dell'opera); il Sindaco ha detto di non averci più parlato dall'ultima riunione pubblica (cosa invero un po' dubbia, considerando che almeno l'avrà informato del fatto che il progetto prevede la ricostruzione del suo muro di confine), e che l'avrebbe fatto questa settimana, per sondarne la disponibilità.
Sia i fratelli Binaghi che Oscar Raffaello hanno detto chiaramente al Sindaco che va tenuto conto delle necessità di tutti gli abitanti di via Terminon, e che non sarebbe assolutamente giusto che qualcuno godesse di un'opera (realizzata con soldi della comunità) senza essere disponibile a rinunciare ad un pezzo (peraltro molto piccolo) di terra, impedendo così l'uso della stessa opera ad alcune famiglie (peraltro, caratterizzate da bisogni particolari); hanno proposto quindi che, qualora non ci fosse disponibilità da parte dell'interessato alla collaborazione, il percorso dovrebbe interrompersi ben prima dell'arrivo alla proprietà dello stesso.
Il Sindaco si è riservato quindi di parlare con il Zordan e poi di affrontare pubblicamente la questione durante la riunione che intende convocare entro fine mese per raccogliere la disponibilità scritta a cedere le parti del percorso (fossati ed altro) ancora di proprietà privata.
Il Sindaco ha confermato che il progetto prevede una pista ciclopedonale da via Piave fino al confine di Possia sul lato di via Terminon in uscita da Villaganzerla, poi un attraversamento pedonale rialzato tra le proprietà Possia e Savio-Binaghi, e poi un marciapiede sul lato opposto che va dalla proprietà Savio-Binaghi fino alla proprietà Zordan Giancarlo. Il Sindaco ha inoltre spiegato che, per motivi di copertura finanziaria, l'opera verrà realizzata in due stralci: il primo fino al marciapiede lungo la proprietà Savio-Binaghi, il secondo con il resto del percorso.
A questo punto, abbiamo chiesto al Sindaco quali accordi ci fossero stati con Zordan, e se gli fosse stato richiesta la cessione del tratto di terreno che confina con la proprietà degli altri Zordan, in modo da permettere il proseguimento fino in curva del percorso protetto (gli altri proprietari, come è noto, si sono già detti disponibili alla cessione di parte del loro terreno, ove fosse necessario per la realizzazione dell'opera); il Sindaco ha detto di non averci più parlato dall'ultima riunione pubblica (cosa invero un po' dubbia, considerando che almeno l'avrà informato del fatto che il progetto prevede la ricostruzione del suo muro di confine), e che l'avrebbe fatto questa settimana, per sondarne la disponibilità.
Sia i fratelli Binaghi che Oscar Raffaello hanno detto chiaramente al Sindaco che va tenuto conto delle necessità di tutti gli abitanti di via Terminon, e che non sarebbe assolutamente giusto che qualcuno godesse di un'opera (realizzata con soldi della comunità) senza essere disponibile a rinunciare ad un pezzo (peraltro molto piccolo) di terra, impedendo così l'uso della stessa opera ad alcune famiglie (peraltro, caratterizzate da bisogni particolari); hanno proposto quindi che, qualora non ci fosse disponibilità da parte dell'interessato alla collaborazione, il percorso dovrebbe interrompersi ben prima dell'arrivo alla proprietà dello stesso.
Il Sindaco si è riservato quindi di parlare con il Zordan e poi di affrontare pubblicamente la questione durante la riunione che intende convocare entro fine mese per raccogliere la disponibilità scritta a cedere le parti del percorso (fossati ed altro) ancora di proprietà privata.
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lunedì 18 aprile 2011
Nuovo tracciato - ennesima puntata
Il nuovo tracciato per il percorso ciclo-pedonale è pronto, ma l'ufficio tecnico del Comune di Castegnero a tutt'oggi non ne ha copia disponibile essendosi "rotto il plotter del progettista"; dovrebbero essere comunque in grado di fornirne copia agli interessati nei prossimi giorni.
Nel frattempo, si è fatta richiesta per approvazione ai vari enti interessati, Provincia inclusa.
Nel frattempo, si è fatta richiesta per approvazione ai vari enti interessati, Provincia inclusa.
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mercoledì 6 aprile 2011
Tracciato definitivo quasi pronto
In una conversazione telefonica, questa mattina il sindaco Campagnolo ha confermato a Daniele che il progetto definitivo del tracciato, con le modifiche necessarie in seguito all'opposizione di alcune persone a cedere i pezzi di fossato di loro pertinenza, è praticamente pronto, e verrà presentanto alla Giunta comunale questa sera per l'approvazione.
In seguito, verrà convocata una riunione con i proprietari coinvolti, per definire i dettagli e poter proseguire con la realizzazione dell'opera.
Il Sindaco ha anche accennato a problemi di natura economica che starebbero sorgendo, ma che è fiducioso di riuscire a risolvere.
In seguito, verrà convocata una riunione con i proprietari coinvolti, per definire i dettagli e poter proseguire con la realizzazione dell'opera.
Il Sindaco ha anche accennato a problemi di natura economica che starebbero sorgendo, ma che è fiducioso di riuscire a risolvere.
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sabato 26 marzo 2011
Chi blocca veramente la realizzazione del tracciato ciclopedonale?
I piccoli paesi di campagna, si sa, vivono di chiacchiere.
E a Villaganzerla girano, da qualche tempo, strane voci sulle motivazioni che impedirebbero al Comune di realizzare l'intero tracciato ciclopedonale richiesto a suo tempo dai firmatari della petizione.
Le voci sono, a quanto ci è stato dato constatare, inesatte ed infondate, come peraltro potrà confermare chiunque abbia partecipato alle riunioni svoltesi in Comune nello scorso dicembre.
Le due persone che si sono opposte alla cessione dei loro tratti di fosso (terreno quindi esterno alle loro recinzioni), rendendo impossibile la realizzazione del tracciato inizialmente ipotizzato dal Comune, se non ricorrendo ad espropri che avrebbero impantanato l'intera opera, sono:
Tutti gli altri proprietari interessati si sono invece detti disponibili alla cessione di quanto eventualmente richiesto dal Comune, per la realizzazione di un'opera che va nell'interesse del bene comune...
E a Villaganzerla girano, da qualche tempo, strane voci sulle motivazioni che impedirebbero al Comune di realizzare l'intero tracciato ciclopedonale richiesto a suo tempo dai firmatari della petizione.
Le voci sono, a quanto ci è stato dato constatare, inesatte ed infondate, come peraltro potrà confermare chiunque abbia partecipato alle riunioni svoltesi in Comune nello scorso dicembre.
Le due persone che si sono opposte alla cessione dei loro tratti di fosso (terreno quindi esterno alle loro recinzioni), rendendo impossibile la realizzazione del tracciato inizialmente ipotizzato dal Comune, se non ricorrendo ad espropri che avrebbero impantanato l'intera opera, sono:
- Enzo Dall'Igna, il quale ha dichiarato che non avrebbe ceduto quanto di sua pertinenza se il Comune non avesse in cambio realizzato l'impianto fognario in via Terminon;
- Giancarlo Zordan, il quale ha dichiarato di non volersi privare dello spazio per parcheggio che si è ricavato dinanzi al suo ingresso, con "l'autorizzazione della Provincia".
Tutti gli altri proprietari interessati si sono invece detti disponibili alla cessione di quanto eventualmente richiesto dal Comune, per la realizzazione di un'opera che va nell'interesse del bene comune...
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mercoledì 5 gennaio 2011
Parte del tracciato proposto
Ecco una scansione di parte del tracciato proposto a dicembre, con le varie misure rilevate dai tecnici del Comune, riferita all'altezza del civico 75 di via Terminon:
Tale tracciato sarà sicuramente da modificare, a causa dell'ostruzionismo di un paio di abitanti di via Terminon; la variazione più probabile sarà portare la pista sull'altro lato della strada, e poi interromperla prima del civico di uno dei due "avversi".
Tale tracciato sarà sicuramente da modificare, a causa dell'ostruzionismo di un paio di abitanti di via Terminon; la variazione più probabile sarà portare la pista sull'altro lato della strada, e poi interromperla prima del civico di uno dei due "avversi".
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giovedì 25 novembre 2010
Nuovi rilevamenti tecnici in via Terminon
Richiesti del motivo della loro presenza, hanno spiegato trattarsi di dati non rilevati durante le precedenti operazioni, ed utili per la definizione del progetto.
In particolare, ci hanno poi informato che ci sarebbe l'idea di far attraversare la strada all'altezza di casa Campagnolo, per passare al lato con più densità abitativa.
Al riguardo di questa idea, di cui possiamo capire la ragione logica, ci permettiamo però di fare delle semplici osservazioni:
- inserire un cambio di corsia crea la necessità di un secondo cambio di corsia per collegarsi alla strada Cortelunga (se il progetto originale di collegamento da via Piave a via Cortelunga viene confermato);
- inserire un cambio di corsia all'altezza di casa Campagnolo, il cui spigolo riduce già ora la visibilità per i mezzi in arrivo, sarebbe forse un azzardo inutile; peraltro, se è vero che le famiglie con bambini si trovano poi sul lato direzione Villaganzerla, tranne i Possia, e quindi l'uscita dalle case sarebbe facilitata dalla prossimità del percorso protetto, è anche da considerare che per i genitori sarebbe più facile monitorare l'attraversamento in prossimità della loro abitazione piuttosto che a distanza, magari dietro lo spigolo di una casa;
- il lato della strada direzione Villaganzerla ha, purtroppo, una larghezza di molto inferiore al ciglio della strada sul lato opposto, rendendo quindi più ridotto lo spazio per il percorso protetto (sempre ammesso che non si proceda ad uno spostamento della sede stradale, come peraltro fatto tra Montegalda e Montegaldella);
- la realizzazione del percorso sul lato direzione Villaganzerla obbligherebbe all'intombamento di fossati di scolo per un lungo tratto, nonché all'esproprio di una parte del terreno (i fossati sono per metà di proprietà della Provincia, e per metà di proprietà delle abitazioni adiacenti); la realizzazione sul lato opposto potrebbe invece giovarsi della possibilità di arretrare tali fossati nei campi adiacenti.
Queste osservazioni vengono ora inviate al Sindaco ed all'ufficio tecnico del Comune, nella speranza che vengano tenute in considerazione.
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domenica 16 dicembre 2007
Il tracciato proposto

Il tracciato proposto va, lungo via Terminon, dall'angolo con via Piave fino all'inizio di via Cortelunga.
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