mercoledì 10 ottobre 2012

La sparizione dell'attraversamento pedonale rialzato (2a parte)

Stamattina ho fatto visita all'Ufficio Tecnico del Comune di Castegnero.
Mi è stata confermata la presenza della risposta da parte dei Vigili Urbani di Longare (quella citata nel post di ieri, e che chiedeva l'"eliminazione della piattaforma rialzata prevista in corrispondenza dell'attraversamento pedonale"), del 12 aprile 2012 (le date sono importanti).
Poi, mi è stata mostrata (e fatta copia) anche una risposta ottenuta da Vi.Abilità, la società che si occupa delle strade della provincia di Vicenza (via Terminon è anche SP14, come sapete), con la stessa dicitura ("eliminazione della piattaforma rialzata prevista in corrispondenza dell'attraversamento pedonale") e portante la data del 23 febbraio 2012.

23 febbraio 2012!!!

Vuol dire che, da febbraio, il Comune sapeva che l'attraversamento pedonale non si sarebbe potuto mantenere rialzato, e questo cambiava completamente l'utilità dello stesso, così com'era stata pensata da noi assieme al Comune ed al progettista. Il Comune, ed il Sindaco, non hanno però ritenuto importante informarcene, neppure sapendo che si sarebbe dovuta apportare un'importante modifica al progetto, le cui integrazioni ovviamente Vi.Abilità ed i vigili avrebbero voluto vedere prima di dare il loro nulla osta. E sono passati, con bella faccia tosta, a raccogliere firme e intenti dai frontisti, ignari di tutto quanto (per la verità, non tutti ne erano ignari: il nostro vicino Lorenzo S. aveva ricevuto dal Sindaco informazione della cosa, mentre noi, che gli abitiamo di fronte, non abbiamo avuto l'onore di tale comunicazione).

Il progetto definitivo, sempre stando a quanto dettomi in Ufficio Tecnico, è stato approvato in luglio. Siamo ad ottobre. Anche in questi 3 mesi, sicuramente complici le ferie ed i troppi impegni istituzionali, nessuno si è degnato di informare delle modifiche che - mi ripeto - non sono di poca cosa: quell'attraversamento pedonale serviva SOLO per giustificare il dosso rallentatore, e non per una qualche altra utilità; togliendo il dosso, viene a cadere tutto il palco.

Conseguenze? Facciamo due conti, a spanne: l'opera appaltata costerà circa 150000 euri, per una lunghezza complessiva di 423 metri. Dato che il marciapiede (reso inutile dall'abolizione del rialzamento) è lungo 32 metri, ammettendo che si possa fare una proporzione diretta (ovviamente, i costi andrebbero computati in modo diverso, ma non siamo tecnici e qui si lavora a spanne), non realizzare il marciapiede permetterebbe di risparmiare 11347 euri e spiccioli. Questo, in un Comune che ha introdotto una tassa annuale per l'uso del pullmino della scuola, perché i tempi sono di ristrettezze economiche!!! Sarebbe bastato che il Sindaco avesse detto "guardate, mi spiace davvero, abbiamo fatto tutto il possibile ma purtroppo ci hanno detto che non possiamo fare l'attraversamento rialzato; cosa dite, continuiamo con il nostro progetto iniziale, o lo modifichiamo ed eliminiamo la spesa inutile del marciapiede?", e avrebbe avuto una decina di migliaia di euri in più in cassa.

Ma no, il suo atteggiamento è "noi non siamo tenuti ad informarvi!"...  chissà se la Corte dei Conti sarebbe d'accordo, sulle conseguenze economiche di questa affermazione...

Comunque, proverò a scrivere al responsabile dell'Ufficio Concessioni e Autorizzazione di Vi.Abilità, geom. Alberto Magnabosco, per sapere quali motivazioni hanno spinto il suo ufficio a porre quella clausola, e per spiegargli le motivazioni per le quali era stato introdotto quel dosso. Credo ci sia poco da fare, ormai (ma che strano...), dato che il progetto è stato appaltato e i lavori dovrebbero iniziare, almeno ufficiosamente, il 22 ottobre, per poi proseguire nei mesi invernali e - auspicabilmente - terminare all'inizio della primavera, quando sarà possibile asfaltare il nuovo percorso.

E l'attraversamento pedonale? Tutto da vedere, perché la mia famiglia credo ritirerà la disponibilità a cedere il pezzo di fossato antistante casa nostra, a questo punto, dato che il marciapiede ora sarebbe completamente inutile, e che è inoltre stata ingannata dall'Amministrazione Comunale. E, senza marciapiede, cadono completamente i presupposti per realizzare l'attraversamento pedonale. Con buona pace di Lorenzo, che non avrà più i lampioni vicino a casa, e di tutti quelli che abitano in questa via, che potranno continuare a godersi il veloce passaggio di macchine ed altri veicoli. La ditta che ha vinto l'appalto si arrabbierà? Se la vedano con chi non ha parlato con i cittadini, perché "non è tenuto a farlo"...

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