martedì 25 ottobre 2011

La "serietà" del comune

Al termine della riunione del 3 ottobre u.s., l'ingegner Guarda, a capo del progetto del percorso ciclopedonale, aveva affermato che i file pdf del progetto erano disponibili per tutti, essendo il progetto ormai definito, e che sarebbe bastato richiederli a lui o all'Ufficio Tecnico del Comune per ottenerli. Il Sindaco Campagnolo, presente, ha confermato la cosa.

Con e-mail del 4 e del 5 ottobre, ho richiesto perciò all'Ufficio Tecnico "copia dei pdf dei singoli settori del percorso definitivo della ciclopedonale di via Terminon". Tali e-mail non hanno mai ricevuto risposta.

Il giorno 7 ottobre mi sono quindi recato presso l'Ufficio Tecnico del Comune personalmente. Gli addetti hanno prima affermato di non aver mai ricevuto le e-mail inviate, dopodiché hanno detto che il progetto non era definitivo e quindi non avrebbero potuto fornirmene i file. Quando gli ho riferito che invece secondo l'ingegner Guarda i file dovevano essere disponibili, hanno risposto che l'ingegner Guarda non essendo dipendente del Comune non poteva autorizzare alcunché. Quando infine ho riferito che il Sindaco aveva confermato la disponibilità indicata dall'ingegnere, hanno contattato il Sindaco telefonicamente e poi mi hanno detto che non erano sicuri di avere i file aggiornati a causa delle continue variazioni del progetto e che contattassi direttamente l'ingegnere per ottenere tali file.

Cosa che io ovviamente ho fatto: in data 7, 12 e 21 ottobre ho inviato tre e-mail all'ingegner Guarda, riferendo il colloquio con gli addetti dell'Ufficio Tecnico e chiedendo l'invio dei file. Nei primi due casi, le e-mail non hanno ottenuto risposta nonostante la ricezione della conferma di lettura.

La terza ha ottenuto risposta solo oggi 25 ottobre:
"dato che non ho ancora consegnato il progetto esecutivo al Committente, cioè il comune di Castegnero, non sono ancora autorizzato ad inviare a Terzi il progetto o parti di esso.
Le chiedo pertanto gentilmente di rivolgersi all'Ufficio Tecnico del Comune di Castegnero nelle prossime settimane per verificare l'iter di approvazione del progetto."

Stufo di essere preso in giro, ho risposto immediatamente all'ingegnere:
"Al termine della riunione in Comune di Castegnero di qualche settimana fa, lei stesso ha detto (ed il Sindaco di Castegnero ha confermato questa sua affermazione, in sua presenza) davanti a svariati testimoni che i file pdf del progetto erano disponibili trattandosi del percorso definitivo, e che sarebbe bastato chiederli a lei o all'ufficio tecnico del comune per ottenerli.
L'ufficio tecnico del comune, da me interpellato, ha dapprima detto di non poter distribuire tali file, poi che lei non era autorizzato a dire alcunché in quanto non dipendente del Comune, per finire (quando io ho fatto presente che il Sindaco aveva confermato la sua tesi) dicendo che dovevo invece rivolgermi a lei in quanto loro (l'ufficio tecnico) non erano sicuri di avere l'ultima versione disponibile date le molte modifiche che erano state apportate. Io mi sono allora rivolto a lei, che dopo svariate e-mail inevase ora mi risponde smentendo quanto da lei stesso detto (e dal Sindaco confermato) nel corso di quella riunione.
Mi (e le) chiedo a questo punto se lei e l'ufficio tecnico del comune di Castegnero avete deciso di giocare allo scaricabarile, gioco nel quale io non mi sto affatto divertendo. E' evidente che o lei nella famosa riunione ha affermato qualcosa di non vero, o qualcuno qui non sta svolgendo il suo compito ottemperando alla mia richiesta; in entrambi i casi, non è questo sicuramente uno degli esempi più alti di dialogo tra l'amministrazione pubblica ed i cittadini che la stessa dovrebbe servire.
Sono molto deluso di questo trattamento, e mi metterò in contatto con il Sindaco per significargli ufficialmente tale delusione; starà poi a lui prendere gli eventuali provvedimenti".

L'ingegnere mi ha risposto poco dopo, dicendosi dispiaciuto ma che "queste sono le istruzioni datemi dal Comune di Castegnero, mio Committente, nella persona del Sindaco".

...

Ritengo che, se tutto quanto mi è stato detto è vero, il Comune abbia perso completamente ogni credibilità almeno ai miei occhi e su questo tema (ce ne sarebbero tanti altri, di temi, ma non è qui il punto): uffici che si negano o si rimpallano responsabilità, persone che fanno affermazioni e poi se le rimangiano, documenti che vengono conservati nel più totale segreto quasi si trattasse della formula della Coca-Cola, elenchi di proprietari creativamente (è il minimo che si può dirne) prodotti e successivamete confermati, accordi sottobanco con personaggi che fanno di tutto per ostacolare la realizzazione di un percorso protetto che serva tutti gli abitanti di via Terminon, ecc. ecc.

Spiace constatare tutto questo, specialmente quando si è operato sempre alla luce del sole e con la massima disponibilità possibile, per la realizzazione di un progetto che potesse servire non solo gli abitanti di via Terminon ma tutta la comunità di Castegnero; ma, evidentemente, non tutti hanno lo stesso concetto di pubblica utilità. E qui mi fermo.

sabato 15 ottobre 2011

Il mistero dei frontisti scomparsi

Il Sindaco Campagnolo mi ha contattato telefonicamente il giorno 12 ottobre per informarmi di aver ottenuto conferma dall'Ufficio Tecnico del Comune che le persone interessate come frontiste da invitare alla scorsa riunione erano, almeno per quanto riguarda la nostra abitazione, mia sorella e mia cognato.
Secondo il Sindaco, l'Ufficio Tecnico ha effettuato le opportune verifiche presso il catasto.

Peccato però che delle semplici visure catastali (prima on-line, poi per conferma presso l'ufficio del catasto provinciale) dimostrino che mio cognato non è proprietario di alcunché a Castegnero, mentre mia madre è proprietaria di parte del terreno della nostra abitazione. Nell'elenco dovrebbero quindi risultare i nomi di mia sorella e di mia madre, e non quello di mio cognato. La cosa ovviamente non riguarda solo noi, viste le lamentele di altri tra i presenti alla riunione e le assenze di alcuni proprietari.

Ergo:
1) chiunque abbia fornito al Sindaco l'elenco dei proprietari da contattare l'ha fornito sbagliato;
2) chiunque abbia confermato tali dati al Sindaco non è in grado di fare una visura catastale (oppure la sa fare, ma per qualche ragione non vuole informarne correttamente il Sindaco).

Della cosa ho provveduto ad informare prontamente il Sindaco. E' da augurarsi ora che venga fatta una verifica approfondita di chi è effettivamente proprietario, prima di invitare gli stessi a firmare per la cessione delle loro parti di terreno (e che chi fornisce informazioni errate e/o false non la passi liscia per l'ennesima volta)...

lunedì 3 ottobre 2011

Nuova riunione per presentazione del progetto definitivo

Si è tenuta questa sera in Comune una riunione organizzata dal Sindaco per presentare il progetto definitivo del percorso e raccogliere, quanto meno a voce, le adesioni e disponibilità dei frontisti a cedere gratuitamente i pezzi di terreno di loro proprietà esterni alle recinzioni ed interessati dai lavori. Erano presenti, oltre ai frontisti invita,e il progetto, e l'assessore ai lavori pubblici Tosetto.

A dire il vero, non tutti gli invitati erano presenti, e non tutti gli interessati erano stati invitati: a domanda il Sindaco ha risposto di aver ottenuto l'elenco dall'Ufficio Tecnico del Comune e di aver fatto avvertire tutti coloro che in tale elenco si trovavano; peccato però che lo stesso non contenesse tutti i nomi dei frontisti, mentre conteneva molti nomi di persone che non avevano alcun titolo di proprietà (pareva più un elenco stilato dall'Ufficio Anagrafe). Il Sindaco ha preso comunque nota della cosa e provvederà a far correggere l'elenco ed a contattare coloro che erano stati dimenticati.

Iniziata la riunione, il Sindaco ha riconosciuto l'interesse e la disponibilità delle famiglie abitanti nei pressi della curva verso Corte Lunga a cedere una parte dei loro terreni perché il percorso arrivasse fino alla curva; ma ha anche detto che a causa dell'opposizione di Enzo Dall'Igna e di Giancarlo Zordan, con il quale ha avuto alcuni colloqui per cercare di addivenire ad un accordo, si è dovuto optare per un percorso che va solamente da via Piave fino alla proprietà Raffaello. In particolare, ha ricordato come il Zordan "a sua detta sia stato autorizzato dalla Provincia alla realizzazione di un ingresso con parcheggio, al quale non vuole rinunciare", e che pretenda che il Comune paghi tutti i lavori di sistemazione eventualmente necessari (soldi che il Comune, apparentemente, non ha o non vuole spendere). Anche l'opzione di spostare il famigerato cavo Telecom, interrato nel lato opposto (uscita da Villaganzerla), è stata scartata dati gli alti costi dell'operazione, quasi metà dell'intero importo già inserito a bilancio.

C'è, ha aggiunto il Sindaco, la possibilità che in corso d'opera si possa arrivare a raggiungere anche il secondo ingresso Raffaello, ma è una cosa da verificare man mano che si procederà.

Il percorso è quello già anticipato, almeno nella sua prima parte, e disponibile (ora sì!) presso l'Ufficio Tecnico del Comune, anche in formato pdf. Le poche novità riguardano il punto più stretto, ovvero lo spigolo della casa di Campagnolo, dove si realizzerà comunque un percorso largo circa 130 cm, e il dosso per l'attraversamento, che avrà un'altezza di circa 8 cm e caratteristiche tali da non creare (almeno, in teoria) rumori e vibrazioni moleste per le abitazioni adiacenti.

Si dovrà provvedere allo spostamento di un lampione, in prossimità della proprietà Binaghi, arretrandolo, a meno che l'ipotesi avanzata dall'assessore Tosetto (quella di predisporre uno spostamento dei lampioni sull'altro lato della strada, approfittando della presenza del cordolo a bordo pista) non venga attuata anche per tale lampione. Sarà inoltre da realizzare un'illuminazione speciale per l'attraversamento rialzato, in base alla normativa vigente.

I lavori dovrebbero iniziare in primavera, dopo che sarà stato ricevuto ogni benestare dagli enti interessati (provincia, consorzio acque, ecc.) e sarà stata effettuata la gara d'appalto. L'ingegnere, che seguirà i lavori e che concorderà man mano gli interventi con i frontisti interessati, ha ricordato che, nel caso dovessero presentarsi situazioni irregolari (per esempio, lo sversamento di liquami ed acque fognarie direttamente nel fossato, invece che nelle apposite vasche che ogni proprietario dovrebbe avere installato), saranno tenuti a segnalare la cosa alle autorità competenti. La previsione è di terminare entro l'estate 2012.

Speriamo che tale previsione si avveri...

martedì 14 giugno 2011

Nuovo tracciato - incontro con il Sindaco

Sabato 11 giugno siamo riusciti finalmente ad incontrare il Sindaco Campagnolo per chiedergli chiarimenti sul nuovo tracciato della ciclopedonale, al momento disponibile nell'Ufficio Tecnico del Comune (vedi messaggi precedenti). Erano presenti Chiara e Daniele Binaghi, e Oscar Raffaello.

Il Sindaco ha confermato che il progetto prevede una pista ciclopedonale da via Piave fino al confine di Possia sul lato di via Terminon in uscita da Villaganzerla, poi un attraversamento pedonale rialzato tra le proprietà Possia e Savio-Binaghi, e poi un marciapiede sul lato opposto che va dalla proprietà Savio-Binaghi fino alla proprietà Zordan Giancarlo. Il Sindaco ha inoltre spiegato che, per motivi di copertura finanziaria, l'opera verrà realizzata in due stralci: il primo fino al marciapiede lungo la proprietà Savio-Binaghi, il secondo con il resto del percorso.

A questo punto, abbiamo chiesto al Sindaco quali accordi ci fossero stati con Zordan, e se gli fosse stato richiesta la cessione del tratto di terreno che confina con la proprietà degli altri Zordan, in modo da permettere il proseguimento fino in curva del percorso protetto (gli altri proprietari, come è noto, si sono già detti disponibili alla cessione di parte del loro terreno, ove fosse necessario per la realizzazione dell'opera); il Sindaco ha detto di non averci più parlato dall'ultima riunione pubblica (cosa invero un po' dubbia, considerando che almeno l'avrà informato del fatto che il progetto prevede la ricostruzione del suo muro di confine), e che l'avrebbe fatto questa settimana, per sondarne la disponibilità.

Sia i fratelli Binaghi che Oscar Raffaello hanno detto chiaramente al Sindaco che va tenuto conto delle necessità di tutti gli abitanti di via Terminon, e che non sarebbe assolutamente giusto che qualcuno godesse di un'opera (realizzata con soldi della comunità) senza essere disponibile a rinunciare ad un pezzo (peraltro molto piccolo) di terra, impedendo così l'uso della stessa opera ad alcune famiglie (peraltro, caratterizzate da bisogni particolari); hanno proposto quindi che, qualora non ci fosse disponibilità da parte dell'interessato alla collaborazione, il percorso dovrebbe interrompersi ben prima dell'arrivo alla proprietà dello stesso.

Il Sindaco si è riservato quindi di parlare con il Zordan e poi di affrontare pubblicamente la questione durante la riunione che intende convocare entro fine mese per raccogliere la disponibilità scritta a cedere le parti del percorso (fossati ed altro) ancora di proprietà privata.

lunedì 2 maggio 2011

Nuovo tracciato - spunta una sorpresa

Mercoledì scorso siamo finalmente riusciti ad ottenere di vedere il progetto per il nuovo tracciato della ciclopedonale, necessario per risolvere il problema dell'opposizione di due proprietari al cedere senza ostacoli il tratto di fossato di loro pertinenza (come già raccontato in precedenti puntate di questa storia infinita).

Il tracciato include il previsto attraversamento pedonale rialzato, all'incirca tra le proprietà Possia e Binaghi, e l'allacciamento con il marciapiede ipotizzato per il lato direzione Castegnero.

Le carte, però, mostrano anche una sorpresa: il marciapiede infatti terminerebbe all'ingresso carrabile di proprietà di Giancarlo Zordan, e non già con la proprietà Raffaello, giacché il suddetto Zordan era uno di coloro che si erano opposti al passaggio sulla sua proprietà.

In attesa di un riscontro da parte del Sindaco, a cui abbiamo richiesto un incontro che però non c'è ancora stato, possiamo solo fare delle ipotesi: evidentemente, si è raggiunto un accordo tra il Comune ed il Zordan per la cessione di questi della sua parte di fossato. A questo punto, però, viene da chiedersi alcune cose:
  1. Cosa ha convinto il Zordan a tornare sui suoi passi? E' stata per caso fatta qualche concessione allo stesso da parte del Comune, cosa che non è invece stata fatta con gli altri proprietari?
  2. Perché, se un accordo è stato trovato, il percorso viene interrotto in quel punto? I proprietari adiacenti hanno già dichiarato di essere disposti a cedere gratuitamente parte del loro terreno (essendo interrato il canale nelle loro proprietà) pur di avere il prolungamento del percorso.
  3. Perché, se un accordo è stato trovato, non si torna al progetto iniziale di un percorso ciclopedonale, invece di limitarsi ad un semplice marciapiede? Dopo tutto, questa era stata una soluzione alternativa trovata solo perché il percorso doveva cmq interrompersi dopo qualche decina di metri, a causa dell'opposizione del Zordan.
Attendiamo fiduciosi chiarimenti da parte del Sindaco, e poi sarà corretto informare i singoli proprietari che si trovano dopo il punto di interruzione del percorso affinché comincino ad attivarsi anch'essi.

lunedì 18 aprile 2011

Nuovo tracciato - ennesima puntata

Il nuovo tracciato per il percorso ciclo-pedonale è pronto, ma l'ufficio tecnico del Comune di Castegnero a tutt'oggi non ne ha copia disponibile essendosi "rotto il plotter del progettista"; dovrebbero essere comunque in grado di fornirne copia agli interessati nei prossimi giorni.

Nel frattempo, si è fatta richiesta per approvazione ai vari enti interessati, Provincia inclusa.

mercoledì 6 aprile 2011

Tracciato definitivo quasi pronto

In una conversazione telefonica, questa mattina il sindaco Campagnolo ha confermato a Daniele che il progetto definitivo del tracciato, con le modifiche necessarie in seguito all'opposizione di alcune persone a cedere i pezzi di fossato di loro pertinenza, è praticamente pronto, e verrà presentanto alla Giunta comunale questa sera per l'approvazione.

In seguito, verrà convocata una riunione con i proprietari coinvolti, per definire i dettagli e poter proseguire con la realizzazione dell'opera.

Il Sindaco ha anche accennato a problemi di natura economica che starebbero sorgendo, ma che è fiducioso di riuscire a risolvere.

sabato 26 marzo 2011

Chi blocca veramente la realizzazione del tracciato ciclopedonale?

I piccoli paesi di campagna, si sa, vivono di chiacchiere.
E a Villaganzerla girano, da qualche tempo, strane voci sulle motivazioni che impedirebbero al Comune di realizzare l'intero tracciato ciclopedonale richiesto a suo tempo dai firmatari della petizione.

Le voci sono, a quanto ci è stato dato constatare, inesatte ed infondate, come peraltro potrà confermare chiunque abbia partecipato alle riunioni svoltesi in Comune nello scorso dicembre.

Le due persone che si sono opposte alla cessione dei loro tratti di fosso (terreno quindi esterno alle loro recinzioni), rendendo impossibile la realizzazione del tracciato inizialmente ipotizzato dal Comune, se non ricorrendo ad espropri che avrebbero impantanato l'intera opera, sono:
  • Enzo Dall'Igna, il quale ha dichiarato che non avrebbe ceduto quanto di sua pertinenza se il Comune non avesse in cambio realizzato l'impianto fognario in via Terminon;
  • Giancarlo Zordan, il quale ha dichiarato di non volersi privare dello spazio per parcheggio che si è ricavato dinanzi al suo ingresso, con "l'autorizzazione della Provincia".
E' interessante notare che, dei due, il primo aveva a suo tempo firmato la petizione, augurandosi di veder realizzata l'opera; il secondo, invece, non l'aveva firmata.

Tutti gli altri proprietari interessati si sono invece detti disponibili alla cessione di quanto eventualmente richiesto dal Comune, per la realizzazione di un'opera che va nell'interesse del bene comune...

mercoledì 5 gennaio 2011

Parte del tracciato proposto

Ecco una scansione di parte del tracciato proposto a dicembre, con le varie misure rilevate dai tecnici del Comune, riferita all'altezza del civico 75 di via Terminon:



Tale tracciato sarà sicuramente da modificare, a causa dell'ostruzionismo di un paio di abitanti di via Terminon; la variazione più probabile sarà portare la pista sull'altro lato della strada, e poi interromperla prima del civico di uno dei due "avversi".