Il tracciato include il previsto attraversamento pedonale rialzato, all'incirca tra le proprietà Possia e Binaghi, e l'allacciamento con il marciapiede ipotizzato per il lato direzione Castegnero.
Le carte, però, mostrano anche una sorpresa: il marciapiede infatti terminerebbe all'ingresso carrabile di proprietà di Giancarlo Zordan, e non già con la proprietà Raffaello, giacché il suddetto Zordan era uno di coloro che si erano opposti al passaggio sulla sua proprietà.
In attesa di un riscontro da parte del Sindaco, a cui abbiamo richiesto un incontro che però non c'è ancora stato, possiamo solo fare delle ipotesi: evidentemente, si è raggiunto un accordo tra il Comune ed il Zordan per la cessione di questi della sua parte di fossato. A questo punto, però, viene da chiedersi alcune cose:
- Cosa ha convinto il Zordan a tornare sui suoi passi? E' stata per caso fatta qualche concessione allo stesso da parte del Comune, cosa che non è invece stata fatta con gli altri proprietari?
- Perché, se un accordo è stato trovato, il percorso viene interrotto in quel punto? I proprietari adiacenti hanno già dichiarato di essere disposti a cedere gratuitamente parte del loro terreno (essendo interrato il canale nelle loro proprietà) pur di avere il prolungamento del percorso.
- Perché, se un accordo è stato trovato, non si torna al progetto iniziale di un percorso ciclopedonale, invece di limitarsi ad un semplice marciapiede? Dopo tutto, questa era stata una soluzione alternativa trovata solo perché il percorso doveva cmq interrompersi dopo qualche decina di metri, a causa dell'opposizione del Zordan.
Intanto, Via Terminon stà dicentando sempre di più
RispondiEliminauna pista automobilistica, i veicoli sfrecciano malgrado la presenza dei Vigili