martedì 9 ottobre 2012

La sparizione dell'attraversamento pedonale rialzato

Due giorni fa, il nostro dirimpettaio Lorenzo S. è venuto a farci visita per chiedere un parere sul tipo di illuminazione prevista dal progetto del percorso protetto nel punto dell'attraversamento pedonale. Guardando le carte, ho notato che tale attraversamento pedonale veniva ora indicato come "attraversamento pedonale 'a raso' stampato 'street print'".

WHAT?

Ho chiesto chiarimenti, e Lorenzo mi ha mostrato alcune carte che aveva richiesto all'Ufficio Tecnico del Comune alcuni giorni prima (e che non poteva lasciarmi in copia non sapendo se ne era autorizzato - il tecnico del Comune mi ha poi detto che, essendo documenti pubblici, non c'è motivo per cui non si possa farne copia), tra le quali era una prescrizione dei Vigili Urbani di Longare (competenti per territorio) nel quale si chiedeva l'"eliminazione della piattaforma rialzata prevista in corrispondenza dell'attraversamento pedonale". La lettera, per la quale rimane il dubbio se sia vincolante o meno (il Sindaco, in seguito, ha detto che "quello che dicono i vigili non ha alcuna importanza"... sic!), porta la data del 13/04/2012. Ovvero, precedente al momento in cui il Sindaco stesso è passato a chiedere ai frontisti di firmare un foglio in cui si impegnavano a cedere le loro parti di terreno adiacente alla strada, sulla base di un progetto che ovviamente era già cambiato, e senza avvertirne i diretti interessati (e non so da voi, ma se uno mi fa firmare un contratto di acquisto di una Fiat Duna facendomi pensare che si tratti di una Porche a casa mia si chiama truffa).

Ne abbiamo parlato in famiglia, e siamo tutti concordi col fatto che quella modifica toglie completamente significato all'attraversamento pedonale, nato come unico mezzo lecito per costringere il traffico a rallentare; a nulla servirebbero, contro chi già se ne infischia dei limiti di velocità, i segnalatori visivi e, eventualmente, acustici obbligatori per tale attraversamento. Ho perciò chiamato il Sindaco per chiedergli un incontro urgente per discutere della faccenda, e mi sono sentito dire - tra l'altro - "ma cosa stai dicendo?" "cazzo!" "avvisarvi? noi non siamo tenuti ad avvisarvi!" e altre cortesi amenità similari (e poi si lamentano per il mancato rispetto per le istituzioni... fossero loro le prime a rispettare...); comunque, essendo il Sindaco via nei giorni di mercoledì e giovedì, ci siamo dati appuntamento per venerdì, sperando di poterci incontare.

Domani andrò in Ufficio Tecnico, e vediamo di capirci qualcosa di più...

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