martedì 30 novembre 2010

Un cavo sotterraneo causerebbe problemi di progettazione

Il Sindaco di Castegnero ha gentilmente risposto al nostro messaggio (di cui nel precedente post), spiegando che "la presenza di un grosso ed importante cavo Telecom interrato nel lato direzione Montegalda di via Terminon rende problematici se non impossibili eventuali lavori di scavo in alcuni punti della strada; e dato che si teme che una eventuale richiesta di intervento a Telecom per spostare il cavo non sarebbe accolta in tempi brevi, il rischio è che i lavori dovrebbero essere posticipati di molto".
Il Sindaco è ora in attesa di proposte di soluzioni da parte dell'Ufficio Tecnico del Comune, dopodiché indirà una riunione con le varie parti interessate (a cui saremo invitati anche noi della petizione) per esaminarle e trovare assieme la miglior soluzione.

giovedì 25 novembre 2010

Nuovi rilevamenti tecnici in via Terminon

Questa mattina, due tecnici stavano facendo rilevamenti in via Terminon, dotati degli strumenti tradizionali dei topografi. Le misurazioni venivano effettuate sul lato della strada direzione Villaganzerla.
Richiesti del motivo della loro presenza, hanno spiegato trattarsi di dati non rilevati durante le precedenti operazioni, ed utili per la definizione del progetto.
In particolare, ci hanno poi informato che ci sarebbe l'idea di far attraversare la strada all'altezza di casa Campagnolo, per passare al lato con più densità abitativa.

Al riguardo di questa idea, di cui possiamo capire la ragione logica, ci permettiamo però di fare delle semplici osservazioni:
  • inserire un cambio di corsia crea la necessità di un secondo cambio di corsia per collegarsi alla strada Cortelunga (se il progetto originale di collegamento da via Piave a via Cortelunga viene confermato);
  • inserire un cambio di corsia all'altezza di casa Campagnolo, il cui spigolo riduce già ora la visibilità per i mezzi in arrivo, sarebbe forse un azzardo inutile; peraltro, se è vero che le famiglie con bambini si trovano poi sul lato direzione Villaganzerla, tranne i Possia, e quindi l'uscita dalle case sarebbe facilitata dalla prossimità del percorso protetto, è anche da considerare che per i genitori sarebbe più facile monitorare l'attraversamento in prossimità della loro abitazione piuttosto che a distanza, magari dietro lo spigolo di una casa;
  • il lato della strada direzione Villaganzerla ha, purtroppo, una larghezza di molto inferiore al ciglio della strada sul lato opposto, rendendo quindi più ridotto lo spazio per il percorso protetto (sempre ammesso che non si proceda ad uno spostamento della sede stradale, come peraltro fatto tra Montegalda e Montegaldella);
  • la realizzazione del percorso sul lato direzione Villaganzerla obbligherebbe all'intombamento di fossati di scolo per un lungo tratto, nonché all'esproprio di una parte del terreno (i fossati sono per metà di proprietà della Provincia, e per metà di proprietà delle abitazioni adiacenti); la realizzazione sul lato opposto potrebbe invece giovarsi della possibilità di arretrare tali fossati nei campi adiacenti.
Una possibile soluzione al problema dell'attraversamento sarebbe l'utilizzazione di un attraversamento rialzato, tipo quelli che sono stati realizzati anche sulla strada statale in uscita da Padova; se è vero infatti che via Terminon è della Provincia, è altrettanto vero che i precedenti nel padovano indicano che non è necessariamente impossibile una tale soluzione anche in presenza di strade non direttamente di "proprietà" del Comune..

Queste osservazioni vengono ora inviate al Sindaco ed all'ufficio tecnico del Comune, nella speranza che vengano tenute in considerazione.

venerdì 19 novembre 2010

Al proposito di biciclette e marciapiedi

Tempo fa, nel sito della FIAB, avevo trovato il seguente articolo:
Le bici e i marciapiedi: una convivenza possibile

Visto che autorevoli personaggi con importanti ruoli tecnico-burocratici nel Comune di Milano si ostinano ancora oggi ad affermare che le biciclette non possono andare sui marciapiedi, è giunto il momento di dire le cose come stanno davvero al riguardo.
Non vi è alcun dubbio che il Codice della Strada consenta il transito delle biciclette sui marciapiedi, non direttamente però. Per poter percorrere in bici uno specifico marciapiede, occorre infatti che il Comune emetta preventivamente, in relazione a quello specifico marciapiede, un'ordinanza e installi la segnaletica relativa.
Al riguardo, le possibilità previste dal Codice della Strada all'art. 39 e dal Regolamento del CdS all'art. 122, 9c) - e come definitivamente chiarito dal Decreto ministeriale 30 novembre 1999, n. 557, Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili, in G.U. n. 225, 26 settembre 2000, Serie Generale - sono due:
a) pista ciclabile contigua al marciapiede (segnale alla fig. II. 92/a del Regolamento, con riga per separare la sezione di marciapiede destinata ai pedoni da quella destinata alle biciclette);
b) percorso pedonale e ciclabile (segnale alla fig. II. 92/b, senza riga di separazione, e cioè in promiscuo tra pedoni e ciclisti).
Dunque a Milano, volendolo, decine e decine di marciapiedi larghi (ma non necessariamente) e poco frequentati dai pedoni potrebbero ospitare il transito delle biciclette adottando una delle due opportunità sopra indicate (separazione o promiscuità), offerte dal Codice della Strada, e installando i necessari scivoli.
E' dunque venuto il tempo di smetterla di trincerarsi dietro inammissibili non possumus, per iniziare ad operare concretamente a favore della bici utilizzando gli strumenti che già esistono. O, almeno, occorre cambiare gli argomenti in base ai quali ci si ostina a non fare.

Vista la probabile scelta tecnica dell'amministrazione comunale di Castegnero, ovvero quella di realizzare un marciapiede piuttosto che l'auspicata pista pedo-ciclabile, si potrebbe cmq aggirare il problema della sicurezza per i ciclisti (specialmente anziani e bambini) con una delle suddette ordinanze, per l'utilizzo in modo promiscuo dello stesso percorso.

Speriamo tale possibilità venga considerata nel momento della realizzazione del percorso.

Daniele

giovedì 11 novembre 2010

Nuovo aggiornamento dal Sindaco

Al termine del Consiglio Comunale straordinario del 10 novembre 2010, il Sindaco ha informato i presenti del fatto che è in ultimazione la fase preliminare per i lavori per la "pedociclabile di via Terminon", lavori che verranno effettuati sicuramente nel 2011. I fondi da parte del Comune di Castegnero sono stati stanziati, e si attende risposta da Provincia e Regione per quanto riguarda contributi da parte loro.